PNRR Parco Agrisolare – Economia circolare e agricoltura sostenibile
BANDO APERTO
MISURA “PARCO AGRISOLARE”, INVESTIMENTO 2.2 DEL PNRR, MISSIONE 2 “RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA”, COMPONENTE 1 “ECONOMIA CIRCOLARE E AGRICOLTURA SOSTENIBILE”
BANDO APERTO
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti. Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022. Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
FINALITÀ
La misura “Parco Agrisolare”, prevede il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie.
Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali, la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e/o la realizzazione di un sistema di aerazione.
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono Soggetti Beneficiari chi opera nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale; posso essere definiti Soggetti Beneficiari:
- Imprenditore agricolo, in forma individuale o societaria: colui che, iscritto nella sezione speciale del registro imprese, in forma di persona fisica o giuridica, esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;
- Impresa agroindustriale: è l’azienda che, attiva nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli.
- Cooperativa agricola anche sotto forma di consorzio: è la società che, svolge una delle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, e risulta iscritta nella sezione speciale del registro imprese.
La spesa massima ammissibile per singola Proposta, ivi inclusi gli eventuali interventi complementari, non può essere superiore ad € 750.000,00.
Ogni singolo Soggetto Beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva comunque non superiore ad € 1.000.000,00.
COSTI AGEVOLABILI
Impianto fotovoltaico
Installazione dell’impianto fotovoltaico fino ad un limite massimo ammissibile pari a € 1.500/Kwp
Sistemi di accumulo
Installazione di sistemi di accumulo di energia fino ad un limite massimo ammissibile pari a €1.000 /kWh
Ai fini del calcolo del contributo spettante, la spesa massima ammissibile non può eccedere € 50.000,00.
Dispositivi di ricarica
Installazione di dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali di cui ai precedenti paragrafi, una spesa complessiva fino ad un limite massimo ammissibile pari a:
- € 1.500,00 per installazione dispositivi di ricarica wallbox di potenza complessiva non superiore ai 22 kW;
- € 4.000,00 per installazione di colonnine di ricarica di potenza complessiva non superiore ai 22 kW;
- € 250,00/kW, e fino a un massimo di € 15.000,00 per l’installazione di dispositivi di ricarica di potenza complessiva superiore ai 22 kW.
Interventi Complementari
Realizzazione di uno o più interventi complementari, fino a un limite di spesa ammissibile pari a € 700/kWp
È possibile realizzare uno o più interventi di riqualificazione edile ed energetica della copertura del manufatto sul quale lo stesso è installato.
- Rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti;
- Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Altre Spese Ammesse
- spese di progettazione;
- le asseverazioni e le altre spese professionali richieste dal tipo di intervento comprese quelle relative all’elaborazione ed alla presentazione della Proposta;
- direzione lavori e collaudi;
- l’imposta sul valore aggiunto (IVA), nella sua totalità o anche solo parzialmente, a condizione che questa non sia recuperabile.
AGEVOLAZIONI
Settore Produzione primaria
Contributo | 50% | Regioni: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna |
40% | Altre Regioni | |
Maggiorazioni | 20% | Se giovane agricoltore: persona di età non superiore a 40 anni alla data della presentazione della Proposta, che possieda adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda. |
se agricoltore insediato nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto | ||
se l’investimento ricade in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici |
Settore Trasformazione dei Prodotti Agricoli in Agricoli
Contributo | 50% | Regioni: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna |
40% | Altre Regioni |
Settore Trasformazione dei Prodotti Agricoli in non Agricoli
Contributo | 30% | Indipendentemente dalla regione di appartenenza |
Maggiorazioni | 20% | Piccole Imprese |
10% | Media Imprese | |
15% | Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna |
I Soggetti Beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei destinatari delle risorse, salvo richiesta di proroga, sostenuta da motivi oggettivi e soggetta all’approvazione a cura del Soggetto attuatore, d’intesa con il Ministero.
Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.
CUMULABILITÀ
Gli eventuali contributi riconosciuti in attuazione della presente Misura:
- possano essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento;
- possano essere, altresì, cumulati con qualsiasi altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche, purché tale cumulo non riguardi gli stessi costi ammissibili o le stesse quote parti del costo di uno stesso bene, e non porti al superamento del costo sostenuto per ciascun tipo di intervento.
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