NEWS Industria 4.0

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L’emendamento alla legge di Bilancio 2025 introduce una rilevante stretta sui crediti di imposta per gli investimenti 4.0 da effettuare nel 2025, secondo cui il Credito d’Imposta di cui all’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è riconosciuto, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, nel limite di spesa di 2.200 milioni di euro.

 

Il limite di cui al primo periodo non opera in relazione agli investimenti per i quali entro la data di pubblicazione della presente legge il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

A tal fine il Ministero delle imprese e del Made in Italy trasmette all’Agenzia delle entrate, con modalità telematiche definite d’intesa, l’elenco delle imprese beneficiarie con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni. Al raggiungimento dei limiti di spesa ivi previsti il Ministero delle imprese e del Made in Italy ne dà immediata comunicazione mediante pubblicazione sul proprio sito istituzionale, anche al fine di sospendere l’invio delle richieste per la fruizione dell’agevolazione.

 

Trattandosi dunque di una sorta di click day, si consiglia vivamente, laddove non fosse possibile pagare l’acconto del 20% entro la pubblicazione della legge Finanziaria 2025 di effettuare la prenotazione dei fondi, tramite la piattaforma del GSE ai primi di gennaio, al fine di rientrare tra le imprese finanziabili.

 

Il tetto di spesa non opera in presenza di investimenti (effettuati nel 2025 e fino al 30 giugno 2026) che risultano «prenotati» (ordine confermato e acconto pari almeno al 20% del costo) entro la data di pubblicazione della legge di Bilancio 2025. Data che, peraltro, è oggi del tutto incerta anche se dovrebbe collocarsi tra il 27 e il 31 dicembre 2024. Per quanto attiene ai software 4.0, la legge di bilancio cancella in toto l’agevolazione per gli investimenti 2025.
Resta, come unica chance, la realizzazione dell’investimento entro 30 giugno 2025 (credito 15%), a condizione che sia effettuata la «prenotazione» (ordine e acconto 20%) entro il 31 dicembre 2024.

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