“INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0” Agevolazioni per le micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno

“INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0” Agevolazioni per le micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno


BANDO CHIUSO

La misura, istituita con decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 maggio 2023, sostiene il processo di transizione 4.0 delle MPMI delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno

 

Beneficiari

Micro, piccole e medie imprese, ubicate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

 

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, ovvero, successivamente al periodo di vigenza dello stesso, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalle disposizioni di cui agli articoli 13 (Campo di applicazione degli aiuti a finalità regionale) e 14 (Aiuti a finalità regionale agli investimenti) del Regolamento GBER.

Le agevolazioni sono concesse a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%, nelle seguenti forme:

  1. per le micro e piccole imprese, per il 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25% in forma di finanziamento agevolato;
  2. per le medie imprese, per il 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35% in forma di finanziamento agevolato.

 

Cosa finanzia

Gli incentivi finanziano programmi per la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 (allegato 1 del decreto ministeriale 15 maggio 2023).

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito della procedura di accesso, qualora:

  • sostenga processi di produzione rispettosi dell’ambiente e l’utilizzo efficiente delle risorse e, in particolare:
    • i programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici” individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020;
    • i programmi che prevedono l’applicazione di soluzioni idonee a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • promuova l’efficienza energetica, con il conseguimento di un risparmio energetico non inferiore al 5% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della domanda.

I programmi di investimento devono, in ogni caso, essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:

  • attività manifatturiere (sez. C classificazione delle attività economiche Ateco 2007);
  • servizi alle imprese (cfr allegato 4 del decreto ministeriale 15 maggio 2023).

 

Spese ammissibili

Sono ritenute ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • opere murarie strettamente funzionali alla realizzazione degli investimenti in nuove tecnologie, nei limiti del 40% delle spese ammissibili;
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui al primo punto;
  • acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica (quali EMAS, UNI EN ISO140001, UNI CEI EN ISO 50001) e di certificazioni ambientali di prodotto, relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento, che rientrano nella categoria delle etichette ambientali di tipo I regolamentate dalla norma ISO 14024 (ad es. Ecolabel) o delle etichette di tipo III regolamentate dalla norma ISO 14025 (EPD).

Sono, altresì, ammissibili, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i seguenti servizi di consulenza:

  • consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del decreto ministeriale 15 maggio 2023, nei limiti del 5% dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui al comma 1, lettere a) e c);
  • (per i soli programmi di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa) consulenza per la definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto delle misure di efficientamento energetico, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi.

 

Operatività

Procedura valutativa in ordine cronologico rispetto alla presentazione delle domande, fino ad esaurimento fondi.

 

Presentazione della domanda

A partire dalle ore 10:00 del giorno 20 settembre 2023 alle ore 18:00 del giorno 17 ottobre 2023 sarà possibile procedere alla compilazione della domanda.

Dalle ore 10:00 del 18 ottobre 2023 sarà possibile inviare le domande compilate.

Tags:
No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.